Lorenzo Sandano: “100 piatti da assaggiare una volta nella vita”
WEB: www.rizzolilibri.it

Gutturnium Superiore dell’Uccellaia 2016
L’Uccellaia è un’azienda agricola con allevamento di cavalli da sella e attività vitivinicola, che si trova ad Albarola di Vigolzone, in provincia di Piacenza. I vigneti qui coprono circa la metà dei quindici ettari della proprietà, verso la fine del secolo scorso sono stati convertiti al biologico e oggi hanno portato a una produzione di vini di qualità equamente distribuita tra vitigni internazionali (sauvignon, merlot) ed etichette ben conosciute a chi frequenta le colline piacentine, soprattutto se parliamo di vitigni a bacca rossa. A partire proprio da questo consigliatissimo Gutturnio (superiore Doc) di uva barbera e bonarda, che concede al palato richiami di frutta, e conserva una notevole facilità di beva pur con un corpo maturo e di pieno vigore. Un vino però a suo modo anche molto versatile, che può ben figurare sulla cucina ricca e sapida delle feste cui andiamo incontro. Una curiosità: l’azienda, affiliata al gruppo dei Vignaioli Indipendenti, ha un gestione perlopiù al femminile, con la titolare Chicca Nicoletti e le figlie Maria Adelaide e Giulia in prima fila e impegnate nel lavoro quotidiano insieme agli esperti di cantina Paolo e Tommaso Perini.
WEB: www.uccellaia.it

Refosco dal Peduncolo Rosso 2018
WEB: www.vendramevini.it

Aglio Nero Umami
Nell’ultimo lustro il black garlic, o aglio nero, è diventato uno dei prodotti di punti della cucina gourmet di molti ristoranti di fama, ma a differenza di quanto si può pensare non è un prodotto così difficile da recuperare o che implica salti mortali in cucina, e anche la massaia meno incline a sperimentazioni può trovare la giusta chiave di lettura per spingersi verso nuove creazioni. Anzi, diventa un piacevole modo per compiere qualche originale incursione verso gusti meno intensi per certi piatti che non tutti riescono ad affrontare con la dovuta leggerezza. L’aglio nero, tra l’altro, non esiste in natura, e nasce essenzialmente da un aglio bianco normalissimo che è sottoposto a trattamento di fermentazione e ossidazione. La neonata azienda piemontese Umami commercializza un ottimo aglio nero che parte dalla produzione di aglio bianco polesano Dop e può essere abbinato a crudo sui piatti (pasta o risotti) oppure semplicemente da spalmare sul pane tostato o per arricchire un’insalata.
WEB: www.umamigourmet.it

Skreiperle

Naniha 2018
Un vino da tenere bene a mente è il Cannonau in purezza (e su piede franco, quindi non innestato su vite americana) prodotto da una cantina storica che, nei suoi 70 e passa anni di vita, ha saputo estrarre in bottiglia il meglio delle caratteristiche del tradizionale vitigno dell’isola. Al punto che il Naniha 2018 quest’anno ha conquistato anche gli esigenti palati del Gambero Rosso, i quali hanno assegnato al vino gli ambiti “tre bicchieri” che designano l’eccellenza enologica italiana. Il vino è certamente giovane, rilascia al palato sentori di frutti di bosco e vive di una sua intima eleganza e piacevole morbidezza che lo rende un prodotto molto moderno e ben lontano dalle etichette un po’ spigolose che, a volte, si incontrano in questo angolo di Sardegna. Pur mantenendo uno spirito artigianale, che è poi quello della cantina Perdarubia. Al punto che il nome del proprietario, Mario Mereu, è stato citato da Mario Soldati nel terzo volume della mitica serie di libri intitolati “Vino al Vino”.

Forno Brisa, Ricette Rubate per artigiani, sognatori e startupper
WEB: www.cookinc.it

Il panettone di Bottega Popolare a Roma


Foto di Benedetta Bassanelli
Champagne Isos
Eleganza, femminilità, passione. Sono solo alcune delle caratteristiche che hanno portato alla realizzazione di questo champagne, Isos, nato da un’associazione di donne delle famose bollicine francesi che in maniera un po’ audace hanno deciso di presentarsi con il simpatico nome di Les Fa’Bulleuses. Isos è una cuvée brillante e piacevole, dove ognuna delle sette amiche/produttrici ha conferito una uguale percentuale di uve, da cui il nome greco dello champagne, unendo due annate diverse, la 2016 e la 2017, e dove sono presenti le anime dei diversi territori della Aoc, con tutti i e tre vitigni principe ben rappresentati: chardonnay, pinot noir e pinot meunier. Per questa prima tiratura, di sette previste nei prossimi anni, sono state realizzate solo 655 bottiglie e 200 magnum (l’ordine può avvenire tramite il sito delle Fa’Bulleuses, ma in Italia lo distribuisce anche Alberto Massucco, www.albertomassuccochampagne.it), ed è un cadeau perfetto, nonché esclusivo, per un Natale con stile.

Foto di Benedetta Bassanelli
Panettone DA VITTORIO
Oggi se non prepari un panettone artigianale non sei nessuno. Dieci anni fa, tra i pochi a farlo, mettendo in fila le grandi cucine d’Italia, c’erano i Cerea nel tristellato Da Vittorio alle porte di Bergamo. Ancora oggi il loro panettone rappresenta un concentrato di ricchezza, di gusto, di piacere immediato e riunisce in un sol colpo le migliori materie prima sul mercato. La gamma disponibile per i golosi delle feste, nel tempo, si è anche arricchita, con il panettone al cioccolato, il pandoro e la Gioconda, un lievitato con pasta di nocciole, gianduia e scorza di arancia che i figli di casa Cerea hanno creato per celebrare la signora Bruna, il cui nome di battesimo è, appunto, Gioconda. Ma il capostipite, ovvero il panettone classico, rimane un punto di riferimento irrinunciabile e la preda più ambita per arricchire la tavola familiare durante le feste, non solo a Bergamo. D’altro canto, e non va dimenticato, il percorso di avvicinamento di Chicco Cerea alla grande cucina è avvenuto partendo proprio dalla pasticceria. E qui si vede benissimo.
WEB: www.davittorio.com
